Purè di fave "alla Pugliese" in soli 20 minuti con la farina di fave "Archinuovi"
Con la farina di fave "Archinuovi" è possibile preparare e degustare il tradizionale piatto pugliese del "purè di fave" in soli 20 minuti, mantendendo inalterate le caratteristiche di palatabilità e di consistenza della preparazione finale.
Il gusto della tradizione culinaria pugliese si affranca così del fardello della lunga attività propedeutica alla preparazione del piatto. Non più una programmazione della scelta del piatto e delle porzioni effettuata addirittura 24 ore prima del consumo (con un lungo ammollo che precede la cottura), ma immediatezza della scelta, e dosaggio anche minimo delle porzioni in relazione alle necessità sopravvenute.
Il preparatore deve solamente stemperare la farina in acqua salata quanto basta (50 grammi di farina in 0,3 l di acqua per singola porzione), e il gioco è fatto.
Basta poi condire con olio extravergine "Archinuovi", corroborare con cipolle o verdure, e riscoprirete così il sapore antico di un piatto della nostra tradizione.
Basta poi condire con olio extravergine "Archinuovi", corroborare con cipolle o verdure, e riscoprirete così il sapore antico di un piatto della nostra tradizione.
Come preparare i ceci secchi
La varietà dei ceci da noi prodotti è la "Sultano". Si tratta di una varietà rustica, mediterranea, adatta al nostro microclima e quindi molto resistente e perciò idonea alle culture biologiche. Da un punto di vista morfologico si distingue dal prodotto di provenienza estera perché la cultivar è caratterizzata da granelle piccole, lisce e con una terminazione a punta. La preparazione di base del prodotto va eseguita secondo la seguente progressione.
- Mettere in ammollo in acqua tiepida per 24 ore i ceci
- Sciacquarli
- Metterli in una pentola ricoperti d'acqua
- Aggiungere il sale
- Portare a bollore
- Abbassare la fiamma e cuocerli lentamente 2/3 ore (secondo il gusto personale)
- Scolare
E' possibile poi variare la ricetta di base a partire dal punto 3, facendo bollire i ceci ammorbiditi in ammollo in un brodo, elaborato secondo i gusti.
Farro perlato
Il farro perlato è il farro deprivato di una porzione del mantello cruscale allo scopo di consentire la penetrazione nelle granelle delle acque di cottura, e quindi effettuare una preparazione senza l'ammollo.
La preparazione di base del prodotto va eseguita secondo la seguente progressione.
- Lavare accuratamente il prodotto sotto acqua corrente
- Portare a bollore l'acqua in una pentola
- Versare il farro, salare, e cuocere per 25 minuti circa
- Condire a freddo o a caldo come minestra o insalata
Fave piccole decorticate
Le fave piccole decorticate sono particolarmente adatte nella dieta vegana in quanto molto più proteiche della varietà vicia faba maior.
La preparazione di base del prodotto va eseguita secondo la seguente progressione.
La preparazione di base del prodotto va eseguita secondo la seguente progressione.
- Mettere in ammollo in acqua tiepida per 24 ore le fave secche
- Sciacquarle
- Metterle in una pentola ricoperte d'acqua
- Aggiungere il sale
- Portare a bollore
- Abbassare la fiamma e cuocerle lentamente 2 ore circa
- Ridurre il composto in purea con frullatore a immersione o passino
Condire a piacimento e servire.
Farina di ceci
La farina di ceci, come del resto la farina di fave, può essere oggetto di un variegato ventaglio di utilizzi in cucina: per esempio per panature o per insaporire impasti effettuati con farine di cereali.
E' inoltre un ingrediente essenziale per vari piatti regionali come le panelle siciliane o la farinata ligure.
L'utilizzo più classico, tuttavia, rimane la vellutata (crema di ceci). In tal caso - analogamente a quanto avviene per la farina di fave - il preparatore deve stemperare la farina in acqua salata quanto basta (50 grammi di farina in 0,3 l di acqua per singola porzione).
E' inoltre un ingrediente essenziale per vari piatti regionali come le panelle siciliane o la farinata ligure.
L'utilizzo più classico, tuttavia, rimane la vellutata (crema di ceci). In tal caso - analogamente a quanto avviene per la farina di fave - il preparatore deve stemperare la farina in acqua salata quanto basta (50 grammi di farina in 0,3 l di acqua per singola porzione).